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venerdì 20 ottobre 2017

A nome del Comitato Genitori del Liceo Manzoni vorrei dare il benvenuto a tutti i nuovi studenti e ai loro genitori.

Vorrei invitare tutti a partecipare alla vita del Liceo che è sempre molto ricca di stimoli e di opportunità.

Per qualsiasi informazione potete scrivere a cogemanzoni@gmail.com

M. Chiara Tronconi
presidente GE Manzoni

Kazuo Ishiguro pemio Nobel per la Letteratura 2017

Ha creato un mondo e uno stile letterario visionario tutto suo, Kazuo Ishiguro, il Premio Nobel per la Letteratura 2017, che nei suoi romanzi e racconti riesce sempre a spiazzare, a mostrarci l'inatteso, tra memoria e oblio. 
Originario di Nagasaki ma naturalizzato britannico, l'autore di 'Quel che resta del giorno' e di 'Non lasciarmi' si muove tra Oriente e Occidente, tra atmosfere sognanti e ambivalenti, comiche, stralunate, futuriste.
"Spero solo che ricevere questo grande onore, anche se n
el mio piccolo, possa incoraggiare le forze del bene e della pace in questo momento" si e' augurato Ishiguro subito dopo la notizia del Nobel. "E' sorprendente e totalmente inaspettato. Arriva in un momento in cui il mondo e' incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza" ha aggiunto. Nato nel 1954 a Nagasaki, ma trasferito in Inghilterra con la famiglia a cinque anni, Ishiguro, che il prossimo 8 novembre compira' 63 anni, vive a Londra dove si e' laureato in inglese e filosofia e ha sposato una donna scozzese, Lorna MacDougall, dalla quale ha avuto una figlia. Nel suo suo paese d'origine e' tornato solo da adulto. A Nagasaki, pochi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, sono ambientati il suo romanzo d'esordio 'Un pallido orizzonte di colline', del 1982, di cui e' protagonista una donna giapponese, e il secondo 'Un artista del mondo fluttuante' del 1986, per cui gli venne assegnato il premio Withbread, che vede al centro un anziano pittore. Ma e' con la storia del maggiordomo ossessionato dal dovere, abile nel reprimere i propri sentimenti, di 'Quel che resta del giorno' - vincitore del Booker Prize nel 1989, diventato un film di James Ivory con Anthony Hopkins e Emma Thompson - che si impone all'attenzione mondiale. Complessivamente sono sette i suoi romanzi, tutti bestseller e pluripremiati, a cui si aggiungono i racconti, tutti pubblicati in Italia da Einaudi.