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sabato 13 aprile 2013



Il Comitato Genitori in collaborazione con la commissione Progetto Salute Ginnasio,  propone un incontro di riflessione, rivolto ai ragazzi del IV ginnasio sul fumo e le sue conseguenze.



Un ringraziamento particolare va ai genitori che hanno aderito all'Albo delle Competenze. 
E' con la loro partecipazione che si è potuto realizzare questo primo incontro, e sarà possibile attuare gli altri in programma.
Grazie!



lunedì 8 aprile 2013




Secondo evento di quest'anno nell'ambito della rassegna 
"Incontro con l'Autore" 
a cura della Commissione Biblioteca.


sabato 13 aprile 2013
h.12,15-13,10
Aula Magna
Liceo Ginnasio Manzoni


L'avv. Duccio Jachia, presenta il suo libro "Evasioni in bicicletta - Diario di un giovane partigiano ebreo" ed. La Comune.





"Lo scorro e noto con grande sorpresa che si tratta di un diario sulla “saga” della sua famiglia dal 1938 al 1945 e della sua attività di partigiano, pubblicato solo ora a distanza di oltre 65 anni."


Giovanni Scandolara



Nella pagina Approfondimenti trovate  

Oltre la memoria
Gli studenti ebrei del “Manzoni” al tempo delle leggi razziali
Introduzione e sintesi della ricerca condotta nell'anno scolastico 2001/2002 presso il Liceo-Ginnasio “Alessandro Manzoni” di Milano

vedi anche http://digilander.iol.it/classicomanzoni/













giovedì 4 aprile 2013



La scuola che cambia

Alcune scuole hanno già avviato un processo di cambiamento radicale altre si avviano a farlo, ma come sta cambiando la scuola e verso quali saperi si dirige?
Dal 2014, secondo quanto previsto dal "Decreto Profumo", i libri saranno digitali e le aule usufruiranno di collegamenti wi-fi e lavagne interattive. Questo avrà un impatto non di poco conto sulle scuole, sia dal punto di vista economico e strutturale, sia sul modo e sui contenuti dell'insegnamento e dello studio.
Abbiamo cercato di capire innanzitutto cosa è successo, partendo dal luogo dove tutto ha avuto inizio e dove questo cambiamento è già una realtà da quattro anni, e ci fa dire, prendendo in prestito il titolo di un famoso libro di Mario Lodi, che è possibile ..se questo accade.. all'Istituto Tecnico Industriale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Majorana di Brindisi, dove un preside "visionario", ha dato il via, grazie all'autonomia scolastica, a quella che già chiamano la riforma o rivoluzione della scuola italiana. 
Quello che segue è il risultato. Resta da vedere come si realizzeranno, nel prossimo futuro, i cambiamenti previsti nelle scuole di altro ordine e grado, ma intanto un passo avanti è stato fatto, e anche qualche cosa di più.

Il video che proponiamo, trasmesso dalla Rai nel 2011 a SuperQuark, è una risposta alla domanda posta all'inizio, su come sta cambiando la scuola e sui nuovi saperi.
L'articolo riportato, è stato pubblicato dal quotidiano on line Brindisi-Report il 18 febbraio u.s. e sintetizza le novità, ad oggi, introdotte in quella scuola.
Nel link scuola news (cliccando a destra - La rivoluzione del Majorana) c'è l'intervista del preside Giuliano rilasciata al quotidiano La Repubblica il 2 aprile scorso, dove parla dell'idea del "book in progress" (vedi anche www.bookinprogress.it  e in Ted - Andreas Schleicher - Utilizziamo i dati per costruire scuole migliori collegamento in link list 1) e dell'avvio del progetto, in via sperimentale, nelle scuole primarie e secondarie  di primo grado.
Buona visione e buona lettura.






Le aule del futuro sono già realtà
di Roberta Grassi » 18 febbraio 2013 alle 16:14
Brindisi-Report

Via i banchi tradizionali

Gli armadietti con gli Ipad e i Netbook
BRINDISI – Per gli studenti del Majorana è l’aula del futuro ed è un progetto che guarda così avanti da sembrare una simulazione virtuale. 
Invece c’è, si trova all’interno dell’istituto tecnico industriale che è fiore all’occhiello dell’istruzione italiana: pareti blu e verdi, parquet, tre computer, tre maxi schermi di cui almeno un paio touch screen. Uno di questi è quello che si vede in tv e che i giornalisti utilizzano per le rassegne stampa.
Negli armadietti sono catalogati una serie di tablet (quasi tutti iPad), in un altro ci sono invece i netbook. Per rispondere ai quiz si usa lo smartphone e la percentuale di risposte esatte appare online in tempo reale. Il registro è elettronico, ma questa non è una novità. La novità vera, per il Majorana di Brindisi, è che l’aula del futuro è in realtà un’aula del presente. Esiste già, ne stanno per essere allestite altre sette.
Uno schermo touch screen
Sgabelli al posto delle solite sedioline traballanti, niente banchi, ma tavoli rotondi per creare gruppi di lavoro. Pouf per i momenti di relax e, ovviamente wifi per consentire a tutti i ragazzi di essere in rete e di condividere i contenuti del proprio lavoro, quale che sia la materia.
Si studia con tablet e con il ‘book in progress’, progetto ideato dal preside del Majorana di Brindisi: libri scritti dai docenti a costo zero, ora assegnati agli alunni sul tablet che viene loro consentito di acquistare ad inizio anno scolastico, con la possibilità di rateizzare un importo che è comunque inferiore al  costo annuo del materiale didattico ‘tradizionale’.
“In queste aule prevediamo – spiega il preside Giuliano – di affrontare una didattica completamente diversa, suddividendo il gruppo classe e quindi pensando a nuovi ritmi di apprendimento e a nuovi tempi di apprendimento”.
Il preside Salvatore Giuliano nell'angolo relax dell'aula
A scuola il preside si confonde tra i ragazzi tanto da passare inosservato quando si aggira nei corridoi. Un gruppetto gli si avvicina per parlare di un memorial da organizzare per un compagno che non c’è più. Non c’è bisogno di lunghe attese per ottenere una firma e un’autorizzazione. Quei ragazzi sono l’orgoglio di Giuliano, la scuola che ha saputo inventare è una delle soddisfazioni più grandi: “Amo il mio lavoro”.
Oggi a frequentare il Majorana ci sono 1.200 ragazzi, sedici classi sono in un altro istituto, il Morvillo Falcone, perché nella sede principale tutti non ci stanno. Per le iscrizioni si fa la fila, anche di notte, ma si fa in modo di accogliere tutti, di non lasciare fuori nessuno degli aspiranti studenti.
Ora uno dei ragazzi è in Cina, altri sono in Galles per uno stage. La scuola è perennemente in contatto con altre realtà europee, nonché con l’università.  Dopo il book in progress, il tablet a scuola, ora è la volta di un’aula ‘hi-tech’. Il bello è che è proprio tutto vero, oltre che già operativo.